Princìpi della FairCoop

Tereseta General Ecosystem @it 1 Comment

La FairCoop non vuole definire o creare nuovi principi. Troppi di noi, nei più diversi angoli del globo e dalle più differenti prospettive, si sono chiesti se un alternativa fosse possibile e se il mondo potesse funzionare in modo diverso. Sappiamo dove vogliamo andare e sappiamo di non voler restare qui, in questa giostra vuota di princìpi e valori che ci spinge a distruggerci l’un l’altro.

É proprio questa moltitudine di princìpi che ha portato molti di noi qui.

Non staremo qui a chiederci come sia iniziata, la transizione è ancora in corso e la risposta è già stata data, l’hanno data tutti quelli che dalle proprie case giorno dopo giorno hanno costruito alternative e hanno provato che sia possibile vivere in un mondo dove la giustizia è all’ordine del giorno.
Rivoluzione Integrale, peer2peer, criptovalute, conoscenza libera, etica hacker, decrescita, buon vivere… fa tutto parte dei chiari princìpi e obbiettivi che ci uniscono nell’obbiettivo di compiere una transizione verso un mondo nuovo, riducendo il più possibile le ineguaglianze sociali tra gli esseri umani e allo stesso tempo contribuendo a nuovo benessere globale, accessibile all’umanità come un bene pubblico.
Questi sono i nostri princìpi, i princìpi per quelli che hanno fatto una scelta semplice: scendere dalla giostra.

 

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L’appello per la rivoluzione integrale

Un appello per tutti quelli che vogliono resistere all’essere dominati e schiavizzati, per agire insieme sotto una sola azione consapevole, personale e collettiva per il miglioramento e il recupero di quei valori che ci permettano di vivere insieme, così come la costruzione di nuove forme e strutture organizzative in ogni aspetto della vita per garantire uguaglianza e equità e per coprire i bisogni vitali.
1. Rapporti umani equi basati sulla libertà
2.  Auto-organizzazione e assemblee popolari sovrane.
3.  Beni comuni e pubblici.
4.  Recupero della proprietà privata come un bene comune, sotto il controllo del popolo.
5. Costruire un sistema pubblico, cooperativo e autogestito col supporto reciproco
6. Libero accesso all’informazione e alla conoscenza.
7. Una nuova economia basata sulla cooperazione e i rapporti stretti.
8. Cooperare nel rispetto della vita e della natura.
Puoi approfondire questi principi in dettaglio qui

 

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Il modello p2p di organizzazione sociale

Diffondilo ovunque. Fallo a pezzi. E quando hai tutti i componenti, rendili indipendenti. Replicali il più possibile. Mettili in contatto. Fa in modo che possano cercarsi e condividere con gli altri, in modo che insieme possano creare qualcosa che è di più della somma delle loro parti.

Peer-to-peer non è solo un modo per connettere insieme i computer; è molto di più, in un peer network tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Il gruppo è chiunque e chiunque è la collettività stessa e tutto quelle che viene creato appartiene a tutti.

Ecco come la p2p Foundation definisce il p2p: 

–  Il contributo volontario e partecipatorio dei pari ( peer ) al processo mirato alla produzione di un bene comune.
– Le Dinamiche peer to peer sono caratterizzate dalla libera auto-aggregazione per la creazione di un valore comune senza l’aspettativa diretta di reciprocità fra un qualsiasi individuo in particolare, mantenendo il meccanismo della reciprocità solidale nell’interesse del bene pubblico.
– Non è un sistema di allocazione gerarchico, non è basato sullo scambio di merci; non è un economia basata sul dare per avere qualcos’altro in cambio.
– Può essere usato anche in un senso più ampio, come una mera forma di auto-organizzazione tra i pari.  Usiamo la “peer information” per indicare questo processo.
– É il contesto a determinare se la definizione è precisa o una aggregazione di princìpi più ampi sono rilevanti.
– Infine, esistono diversi livelli: oltre la definizione descritta sopra, i valori basilari e principi etici su cui è basata, gli ideali sociali e le prassi che ispira.
Puoi approfondire questi principi ulteriormente, visitando il sito della p2p Foundation.

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Etica Hacker

Abbandoniamo le imposizioni dei media, a favore di  una comunità che parla attraverso le proprie azioni…
1. Tutta l’informazione deve essere libera
2. L’accesso libero ai computer e alla rete –e tutto ciò che può insegnarti qualcosa a riguardo di come funziona il mondo– deve essere illimitato e totale. 
3. Diffidare dall’autorità –promuovere la decentralizzazione.
4. Gli hacker devono essere giudicati in case alle loro capacità e non da titoli, posizione, età, razza o sesso.
5. Puoi creare arte e bellezza con un computer
6. I Computer possono cambiare le nostre vite in meglio
Vedi ? “Alla fine siamo tutti uguali…”

 

Molta gente ha iniziato il viaggio indicandoci un punto di partenza e ce ne saranno altri che si uniranno e ci mostreranno ulteriori nuovi orizzonti… Stiamo per scendere dalla giostra per recuperare alcuni principi e iniziare il nostro cammino insieme, cooperando.  Qui viene il bello, costruire un mondo che includa ognuno senza dover aspettare che qualcun’ altro lo faccia al posto nostro, perché se tutto ancora deve essere fatto, tutto è ancora possibile.

Concludendo...

Il piano della Fair.Coop è chiaro; muoversi cooperando per costruire un mondo basato sui princìpi presentati, che possono essere riassunti in:

-Ridistribuzione e economia di scambio tra eguali
-Partecipazione politica aperta
-Decentralizzazione delle forme organizzative
-Produzione di beni pubblici
-Condivisione e distribuzione di conoscenza libera.
Economia, politica, conoscenza, cooperazione, produzione, tutto nell’uguaglianza in forma aperta e cooperativa.

 

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