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Faircoop continua a diffondersi

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Negli ultimi mesi FairCoop ha avuto l’opportunità di partecipare a vari eventi in diversi posti d’Europa e vogliamo dirvi come è andata.
In spagna abbiamo partecipato a diversi eventi e festival:
Durante la settimana dal 2 al 6 Settembre siamo stati presenti al Fair Imaxinaria in Galizia. Durante la fiera, è stato possibile utilizzare come metodo di pagamento i Faircoin e abbiamo anche organizzato un workshop in cui le persone hanno avuto l’opportunità di chattare direttamente con uno dei nostri promotori, Enric Duran in videoconferenza.
Durante il workshop, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di saperne di più sul progetto, che ha permesso di radicare ancora di più il nodo locale Galiziano, uno dei più attivi sul territorio.
Abbiamo preso parte anche al Festival Cyberpunk tenutosi tra il 2 e il 4 di Ottobre nel centro sociale occupato L’Astilla, a Barcellona. Lì hanno avuto l’opportunità di riunire un gruppo di lavoro in un contesto diverso e condividere informazioni con persone che ne volevano sapere di più. Abbiamo presentato i nostri nuovi volantini creati con lo scopo di rendere più facile capire il progetto Faircoop. L’esperienza ha prodotto la creazione di un nuovo gruppo su Telegram, “FairCoop Catalonia” aperto a chiunque voglia parteciparvi. Il gruppo rappresenta un modo semplice e veloce per organizzare e preparare eventi ed attività in Catalogna.
Siamo anche stati invitati a Madrid presso la Facoltà di Computer Science all’ UCM, per partecipare alla conferenza “Notte dei Ricercatori Europei, tenutasi dal 23 al 25 Settembre in differenti università Europee. Una conferenza volta a portare i diversi sviluppi e ricerche che sono attive nelle università Europee all’attenzione del pubblico generale.
Alla conferenza abbiamo preso parte ad un evento focalizzato su progetti sviluppati all’interno di ciò che chiamiamo comunità collaborative, e intitolato “La rivoluzione delle comunità collaborative”. Abbiamo avuto l’opportunità di presentare il nostro progetto ad un ampio pubblico e di organizzare un “wallet party” per creare uno spazio dove è stato possibile mostrare in modo pratico una delle nostre applicazioni e quanto è facile utilizzare Faircoins.
Fuori dalla Spagna, siamo stati in Italia, a Milano al Festival organizzato da Effimera, nel 3 e 4 Ottobre. La partecipazione a questo evento è un altra pietra miliare nella nostra storia, siccome l’Italia si è avviata ad essere il prossimo stato che sta sviluppando un nodo locale. La nostra partecipazione al Festival ci ha dato l’opportunità di cominciare a creare sinergie con altri partecipanti e progetti per permetterci di consolidare il nodo locale.
Per ultimo (per adesso) possiamo menzionare la nostra partecipazione al 4 Festival dell’economia solidale in Atene. Dopo il Campus Estivo, tenuto durante l’estate ad Heraklion (Creta), si sono creati accordi importanti tra i membri del nodo locale di Faircoop in Grecia. Il risultato è stato un accordo sull’importanza di connettere queste iniziative per rinforzare la connessione con altri progetti simili. Il 4 Festival per un’economia solidale e cooperativa, svolto durante il 16-18 Ottobre all’Accademia Platone, ha offerto spazio e tempo a Faircoop per presentare la nostra filosofia, il ruolo e i progetti ad ognuno, visitatori e collettivi. Durante il festival , le sinergie necessarie tra la moneta alternativa del festival (FEST) e il Faircoin sono state create, in modo tale che i vititatori potessero scambiare Euro in Fest tramite Faircoin. Abbiamo anche tenuto uno dei nostri già famosi “wallet parties” grazie al quale è stato possibile far familiarizzare i partecipanti con concetti come i digital wallet e le cryptocurrency-
Se vuoi conoscere dove trovare il nodo locale più vicino a te, dai uno sguardo al nostro network: /groups/?tree
FairCoop continua ad espandersi dal basso, specialmente in europa del sud 😉

Vogliamo celebrare il Venerdi’ Giusto!

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Il prossimo venerdi’ 27 Novembre avra’ luogo in mezzo mondo il Black Friday. In questo giorno si celebra la piu’ grande orgia di consumo dell’intero anno, promuovendo un sistema predatore della natura e degli esseri umani, allo scopo di nascondere, dietro una valanga di borse piene di prodotti inutili di cui non abbamo bisogno (e di debiti ancora piu’ grandi), l’enorme insoddisfazione che sentiamo nelle nostre vite, per la maggior gloria del resoconto di benefici delle firme multinazionali.
Noi vogliamo ‘capovolgere la frittata’ e fare in modo che questo sia il giorno della vita, la solidarieta’ e la cooperazione, il giorno cioè in cui poter recuperare la nostra umanitá attraverso delle azioni a favore del riconnettere il nostro senso di comunita’, con lo scopo dichiarato di camminare verso una societa’ il cui basamento portante sia il bene comune. A tal fine, noi di FairCoop  vogliamo far si che il giorno piu’ importante del consumo capitalista, diventi il #FairFriday, a sostegno di azioni come il Buy Nothing day  (giorno senza spese)
Tramite quest’azione vi invitiamo ad impegnarvi nel trasformarlo in un giorno in cui non si celebri il consumo, bensi’ l’appoggio alla conoscenza libera, alla condivisione, lo scambio, la convivenza… una giornata, insomma, in cui lo spendere non sia il centro.  Sicuramente vicino al luogo dove tu abiti si staranno sviluppando eventi e manifestazioni che puntano in questa direzione e, se cosi’ non fosse, t’invitiamo a creare il tuo propio, oltre a poter – senz’altro – accedere al nostro direttorio  (Use  Faircoin) e appoggiare tutti quei progetti che pretendono di creare un mondo migliore.
Ma questa cosa non finisce qui, giacche’ il giorno prima si celebra il Thanksgiving day negli EE UU, il quale, col passare degli anni, si e’ deturpato e ha perso la sua essenza, diventando un giorno in piu’ per il consumo. Proprio per questo anche, vogliamo pure ricuperare questo giorno e il suo significato, per cui tramite il #FairgivingDay, vogliamo promuovere tutti gli atti di solidarieta’ e umanita’. Ci sono tante cose che puoi fare e percio’ vi invitiamo tutti a raccontarcelo e cosi’ magari possiamo riempire le reti di atti solidari e giusti!
Perche’ un solo atto di solidarieta’ e cooperazione riempie piu’ di 10 borse piene di plastica!

FairCoop crea una una guida pratica per sapere che cos’e’ e come usare Faircoin

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Uno  degli obiettivi principali di FairCoop e’ quello di offrire strumenti per facilitare lo sviluppo e l’espansione di un nuovo sistema economico postcapitalista basato sulla collaborazione. E‘ per questa ragione che l’equippe di FairCoop ha sviluppato e messo a punto una guida pratica  sul come usare ogniuno de questi strumenti, disponibili per i PC, per i dispositivi cellulari e perfino in cartaceo. 
FairCoin, uno dei perni del sistema economico di FairCoop, ela prima  criptomoneta distribuita in maniera giusta, in modo completamente sicuro, che e’ stata negoziata nel mercato delle divise, e’ decentralizzata, ecologica (non richiede un alto consumo energetico), consensuta, non controllata ne’  manipolata e che incentiva il risparmio. Da un punto di vista pratico, il carattere principale di questa moneta elettronica e’ che con essa si puo’ trasferire valore ad altre persone in modo sicuro, veloce ed economico e, quello ch’e’ piu’ importante, senza dipendere da poteri governativi o finanziari.
Per cominciare ad usare dei FairCoins la prima cosa da fare e’ munirsi di un portafoglio elettronico. Vi sono disponibili diverse opzioni, che potete istallare nel vostro computer o nel vostro Smartphone:

Applicazioni desktop:

  • Portafoglio ufficilae Faircoin  (FairCoin Wallet): Potete scaricare l’applicazione,  disponibile per Linux, Windows, Mac e Raspberry. Una volta istallata, potrete versarvi e conservare i vostri FairCoins e cominciare a fare le vostre transazioni. Soltanto da questa utilita’ verra’ scaricata l’intera catena di blocchi (blockchain) e cosi’ starete collaborando ad assicurare la rete e la verifica delle transazioni degli altri utenti.
  • Portafoglio Electrum. I vantaggi piu’ salienti di questo portafoglio sono la sua leggerezza e che potete usare il vostro portafoglio da qualsiasi PC che abbia l’applicazione istallata. Come per le altre applicazioni, da questo potete inviare e ricevere dei Faircoins. 

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Ne’ dentro ne’ fuori: verso una comunita’ socioeconomica dei popoli dell’Europa

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Intervista con Enric Duran
28/09/2015
Uno dei pillastri del sistema di dominazione della Troika nell’Unine Europea e‘ la minaccia contro quei paesi che sono tentati di uscire dal sistema dell’euro, i quali vedrebbero svalutato il valore della loro moneta sostitutoria, colpendo i risparmi delle classi medie, che in fin dei conti sono le classi sociali che determinano il voto nelle elezioni, e per cio’, quelle che scelgono i partiti che saranno incaricati di governare.
Come si e’ visto in Grecia, emolto diffícile costruire un discorso includente la possibilita’ di diventare accetto dalla maggioranza, partendo dalla proposta di uscire dall’euro, poiche’ mancando il componente dell’esperieza, risulta molto difficile evitare che possa trionfare il discorso della paura.
Non c’e’ nessun paese che sia uscito dall’Euro e per cio’ non e’ possibile ancora dimostrare coi fatti che quest’evento non nuocerebbe il livello di vita delle classi medie e popolari. Certamente vi sono dei paesi della UE che a loro tempo decisero di non entrare nell’euro, ma non c’e’ stato nessuno che abbia fatto la strada inversa, dopo esservi entrato.
Questo mi porta a parlare di un’altro elemento chiave. In una soceta’ che si e’ abituata ai vantaggi quotidiani dell’euro, come possono essere la realizzazione di scambi economici nella maggior parte dell’Europa, senza bisogno di dover effettuare un cambio di moneta, il che include sempre dei costi per i consumatori, risulta difficile far espandere il discorso che andremo meglio con una’altra moneta, se questa poi non e’ cosi’ europea come l’euro.
In questo contesto, in partenza mi sembra che vi e’ un problema d’impostazione, che ci viene dalla combinazione di due elementi. Uno e‘ la tendenza che abbiamo nel pensiero razionale di Occidente di porre sempre le opzioni come duali. Essere dentro l’euro o no esserci. Dipendere dal BCE o non dipendere, …
L’altro elemento e’ la mancanza di conoscenza generale, nella maggior parte della popolazione e anche tra i politici, giornalisti e molti tra gli economisti, riguardo delle questioni monetarie e in rapporto al credito, il che rende molto difficile l’espansione di un’immaginario monetario che esuli da questa dualita’.
Per cui, voglio contribuire alla divolgazione di questo immaginario ancora mancante; esprimere la possibilita’ che esista un piano C, inteso come un’opzione che si costruisce  un sistema monetario che consenta generare padronaza economica ai popoli, senza che cio’ avvenga a condizione di svincolarsi dall’euro.

Note sulla 3ª Assemblea globale aperta.

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Come ogni ant’ultimo giovedi’ del mese, lo scorso 19 novembre e’ stata celebrata la terz’assemblea aperta di FairCoop, con una ogni volta piu’ ampia partecipazione, e in questo post pubblicchiamo un riassunto delle questioni di piu’ grande rilievo che sono state affrontate in essa.
Cominciamo dal progetto piu’ importate che attualmente ha messo in moto FairCoop: il Fairmarket. Nell’assemblea ne sono stati  discussi diversi aspetti, sia riguardo a questioni organizzative del lavoro, come anche il disegno del preventivo necessario per portarlo ad esecuzione.  E’ stato concordato di realizzare un hackaton nel quale, tutte quelle persone  che vogliano dare la propria contribuzione a questo progetto lo possano fare entro un contesto di collaborazione, che si svolgera’ dal 19 al 22 dicembre nella Catalogna.Quelli che vi sono interessati possono contattare con Ale Canque tramite la nostra Network: /fairnetwork/
E’ stata presentata inoltre la nuova applicazione di Geolocalizzaziome della Fairnetwork, con la quale possiamo sapere dove sono situati i partecipanti della Network e, in questo modo, facilitiamo la connessione tra tutte le persone coinvolte nella FairCoop, rendedo piu’ facile l’interrelazione fra tutti, un’utilita’ fondamentale questa, dal momento che FairCoop e’ una cooperativa di ambito globale e sviluppata attraverso internet, per cui l’obiettivo chiave e’ quello di poter facilitare, nella maggior misura possibile, l’intercomunicazione tra tutti i membri, e anche per l‘avvio di strategie di partecipazione e coinvolgimento, sia degli attuali  come dei futuri membri. In questo senso si sta avviando la prima assemblea del gruppo di lavoro di communicazione,  che in linea di massima avra’ luogo il 10 dicembre prossimo, dalle 18.00 CET nel gruppo di Telegram, e alla quale puo’ aderire chiunque voglia contattando cono Maro Horta attraverso la Network, oppure consultando la convocatoria: /members/marohf/activity/28001/.
Un’altro punto importante dellassemblea fu la decisione presa di stimolare i Nodi locali  a mezzo del loro finanziamento tramite i fees che si ricevono quando viene utilizzata la Getefaircoin.net  per l’acquisto dei Faircoin. Come sapete, attualmente e’ possibile acquistare dei Faircoins attraverso getfaircoin.net con un piccolo fee (tassa) del 1%, per il sostegno dell’infrastruttura, percio’ questa percentuale verra’ destinata a provvedere i nodi locali con dei fondi che consentano promuovere la sua attivita’.
I punti successivi di rilievo trattati in quest’assemblea riguardarono i fondi del sud globale e la proposta di creazione di un Fondo per i Refugiati. Riguardo il fondo del sud globale si comincia ormai a presentare dei progetti, per cui viene deciso di dare inizio a delle riunioni per trattare il modo di organizzare e potenziare questo fondo, che presentemente e’ ancora in fase embrionale. Riguardo, poi, il fondo per i rifugiati, si e’ concordato di creare una campagna di crowdfunding, un fondo di 500.000 FAIR, con l’obiettivo di fornire aiuto a quei progetti il cui sviluppo avvenga a livello locale ed il fine dei quali sia l’aiuto ai rifugiati, dal momento che stano attravesrsando una delle maggiori crisi umanitarie e di coscenza, visto il comportamento degli stati, specialmente gli europei, di fronte a quest’urgenza sociale. Cosi’ che si decide di iniziare una campagna di crowdfunding per ottenere i fondi necessari, oltre a prendere in considerazione la creazione di un’assemblea specifica che porti avanti la gestione dei questo fondo.
Infine si parlo’ anche della proposta di creazione del Freedom Coop, una cooperativa destinata a creare strumenti legali per difendere la disobbidienza economica delle  cooperative integrali.
Questo e’ quanto di rilievo si e’ parlato nell’assemblea, ma non e’ tutto qui, se volete consultare nel dettaglio, potete farlo qui: /docs/3th-faircoop-assembly/
Vi ricordiamo infine che la prossima assemblea avra’ luogo il 17 dicembre, alle ore 19.00 CET, nel gruppo del’assemblea di Telegram.

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